Correzione di Tuberous Breast
Si tratta di un intervento volto a migliorare l’aspetto, la simmetria, la forma e il volume del seno, correggendo la conformazione tuberosa di una o entrambe le mammelle.
Per Tuberous Breast, o mammella tuberosa, si intende una particolare morfologia del seno in cui una o entrambe le mammelle presentano una base stretta e una forma allungata. Spesso si associa ad asimmetria di forma e di volume.
Il seno ha un ruolo fondamentale nell’attrattività e nella sensualità di una donna, nella sua femminilità, sulla percezione di sé stessa e sulla propria autostima.
La Tuberous Breast è generalmente costituzionale, ovvero presente fin dallo sviluppo delle mammelle.
Qualora sussista il desiderio di intervenire, è possibile farlo ottenendo ottimi risultati, riuscendo efficacemente a conferire al seno un aspetto esteticamente più attraente.
L’obiettivo dell’intervento è quello di correggere la forma e il volume delle mammelle singolarmente, così da ottenere un seno più armonico e simmetrico.
Si intervenitene su entrambe le mammelle e seconda del difetto da correggere si adotterà la tecnica più indicata, che può anche non essere la stessa nei due lati. Esistono molte tecniche per correggere le mammelle tuberose, ognuna presenta indicazioni e vantaggi specifici.
Quando l’asimmetria e la conformazione tuberosa sono lievi e le areole sono nella posizione corretta si interviene mediante il posizionamento di protesi.
L’intervento sarà il medesimo di quello realizzato nei casi di mastoplastiche additive estetiche, con l’unica variazione che in questi casi si rimodellerà la ghiandola e si posizioneranno protesi diverse tra loro per correggere la differenza di forma e volume tra le due mammelle.
Questo intervento è descritto nel dettaglio nella pagina dedicata alla mastoplastica additiva.
Nei casi in cui i complessi areola-capezzolo non sono tra loro asimmetrici e la conformazione tuberosa più severa, si interviene mediante mastopessi, con o senza protesi.
L’intervento sarà il medesimo di quello realizzato nei casi di mastopessi estetiche, con l’unica variazione che in questi casi le asportazioni di cute saranno diverse tra le due mammelle per correggere la forma tuberosa e l’asimmetria di partenza del seno.
Il Dr. Giorgini è attualmente socio SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica), socio ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) e socio SIM (Società Italiana di Microchirurgia).
Il Dr. Giorgini esegue questa procedura in anestesia generale, con una notte di degenza presso la clinica in cui si esegue l’intervento e le dimissioni la mattina seguente.
La durata della procedura chirurgica è di circa 2h30, variabile a seconda del caso specifico.
Durante la procedura viene posizionato un drenaggio per ogni mammella, generalmente rimosso il giorno seguente, al momento della dimissione.
Le cicatrici dipenderanno dalla tecnica utilizzata.
Nei casi corretti mediante mastoplastica additiva, saranno presenti al solco o periareolari. Questo aspetto è descritto nel dettaglio nella pagina dedicata alla mastoplastica additiva.
Quando si ricorre alla mastopessi con o senza protesi, a seconda della tecnica scelta le cicatrici potranno essere presenti solo lungo il bordo dell’areola (Round block), lungo il bordo dell’areola e verticalmente per poi continuare nel solco lateralmente (Mastopessi a J), oppure lungo il bordo dell’areola, verticalmente e nel solco medialmente e lateralmente (Mastopessi a T invertita).
Questi aspetti sono descritti nel dettaglio nella pagina dedicata alla mastopessi con e senza protesi.
Nel caso mastoplastica riduttiva le cicatrici saranno lungo il bordo dell’areola, verticali dal punto più basso dell’areola al solco e lungo il solco stesso.
Questi aspetti sono descritti nel dettaglio nella pagina dedicata alla mastoplastica riduttiva.
Non si tratta di un intervento doloroso. Durante i primi giorni può esserci un certo livello di fastidio, ben controllabile con una blanda terapia analgesica.
Verrà posizionato da subito un reggiseno contenitivo che andrà indossato per il primo mese post-operatorio. Nel caso si posizionino le protesi sarà necessario indossare anche un’apposita fascia elastica.
Per avere la cicatrizzazione migliore possibile, si raccomanda di non bagnare le ferite finché sono presenti i punti. Sarà possibile lavare i capelli con il capo reclinato all’indietro e fare la doccia, evitando di bagnare le medicazioni.
Dopo 14 giorni vengono rimossi tutti i punti di sutura e sarà possibile fare la doccia completa.
Alle volte possono presentarsi aree ecchimotiche che regrediscono in 7-14 giorni.
Dopo 2 giorni sarà possibile tornare all’attività lavorativa se di tipo impiegatizio, il ritorno completo alla vita sociale sarà possibile e 2 settimane. L’attività sportiva potrà essere ripresa dopo un mese.
Il gonfiore post-operatorio si riduce in 7-10 giorni, mentre per la completa risoluzione ci vorrà circa un mese.
Si tratta di un intervento non banale, che richiede un training specialistico da parte del Chirurgo, ma che consente di avere benefici estetici non ottenibili diversamente.
Per ulteriori informazioni prenota una visita con il Dr. Giorgini