Correzione di Ginecomastia

La ginecomastia è l’eccessivo volume delle mammelle maschili.
L’intervento correttivo consiste in una mascolinizzazione del torace mediante la riduzione delle ghiandole e delle areole.

Il petto ha un ruolo fondamentale nell’attrattività e nella mascolinità di un uomo. Durante lo sviluppo puberale un certo grado di ginecomastia è fisiologico, è un fenomeno transitorio e generalmente regredisce completamente al termine dello sviluppo. Quanto la ginecomastia perdura anche nell’adulto, può arrecare disagio nella vita privata e di relazione. Possono associarsi reticenza nello scoprire il torace al mare, difficoltà nel trovare indumenti che valorizzino il corpo e insicurezze nella vita privata.
In questi casi è possibile optare per la correzione chirurgica della ginecomastia. 
Si tratta di un intervento che fornisce ottimi risultati, riuscendo efficacemente a conferire un aspetto esteticamente più maschile ed attraente al torace e di conseguenza al paziente.
Questi miglioramenti si ottengono mediante l’asportazione dell’eccesso di cute, ghiandola e tessuto adiposo, conferendo al tronco una nuova morfologia in cui il petto risulterà più piatto e le areole presenteranno dimensioni più ridotte e maschili.

Esistono molte tecniche di correzione della ginecomastia, ognuna presenta indicazioni e vantaggi specifici.

Durante la prima visita, si valuterà con il Dr. Giorgini il caso specifico con cura, identificando la tecnica più idonea a conferire un aspetto più piatto e maschile al torace. Una volta fornite le informazioni necessarie e le risposte alle eventuali domande, sarà possibile procedere alla programmazione dell’intervento.
Il Dr. Giorgini ha sviluppato la sua competenza nella correzione della ginecomastia grazie alla Specializzazione in Chirurgia Plastica e al successivo lavoro ancora in essere presso il Policlinico Sant'Orsola di Bologna, grazie all'esperienza maturata durante l'attività libero-professionale e grazie ai numerosi congressi e corsi a cui ha partecipato e partecipa tuttora.

Il Dr. Giorgini è attualmente socio SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica), socio ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) e socio SIM (Società Italiana di Microchirurgia).

Il Dr. Giorgini esegue questa procedura in anestesia generale, con una notte di degenza presso la clinica in cui si esegue l’intervento e le dimissioni la mattina seguente
La durata della procedura chirurgica è di circa 2h00, variabile a seconda del caso specifico.

A seconda della tecnica scelta, è possibile che venga posizionato un drenaggio per ogni emitorace, generalmente rimosso il giorno seguente, al momento della dimissione.
Le cicatrici dipenderanno dalla tecnica utilizzata.

Nei casi in cui la ginecomastia è lieve e le areole di dimensioni già idoee saranno presenti solo 2 accessi di circa 3mm utilizzati per il passaggio della cannula da lipoaspirazione. 
Qualora vi sia un moderato eccesso di cute o le areole presentino una dimensione eccessiva, sarà presente anche una cicatrice lungo il bordo dell’areola (Round block).
Nei casi di ginecomastia più severi, per poter eliminare efficacemente l’eccesso di cute e tessuti sottocutanei saranno necessarie in ogni emitorace una cicatrice lungo il solco inferiore del pettorale e una attorno all’areola.
Parleremo di queste 3 tecniche in più approfondito in seguito.
Non si tratta di un intervento doloroso, per quanto durante i primi giorni possa esserci un certo livello di fastidio, ben controllabile con una blanda terapia analgesica. 
Verrà posizionato da subito una toracera contenitiva, che andrà indossata per il primo mese post-operatorio. 
Per avere la cicatrizzazione migliore possibile, si raccomanda di non bagnare le ferite finché sono presenti i punti. Sarà possibile lavare i capelli con il capo reclinato all’indietro e fare la doccia, evitando di bagnare le medicazioni.

Dopo 14 giorni vengono rimossi tutti i punti di sutura e sarà possibile fare la doccia completa.
Alle volte possono presentarsi aree ecchimotiche che regrediscono in 7-14 giorni.
Dopo 2 giorni sarà possibile tornare all’attività lavorativa se di tipo impiegatizio, il ritorno completo alla vita sociale sarà possibile e 2 settimane. L’attività sportiva potrà essere ripresa dopo circa 3 settimane.
Il gonfiore post-operatorio si riduce in 7-10 giorni, mentre per la completa risoluzione ci vorranno circa 3 settimane.

Si tratta di un intervento non banale, che richiede un training specialistico da parte del Chirurgo, ma che consente di avere benefici estetici non ottenibili diversamente.

Correzione di ginecomastia mediante lipoaspirazione

Nei casi di ginecomastia lieve è possibile la correzione mediante la sola lipoaspirazione della regione mammaria, si ridurrà così il volume dei tessuti sottocutanei e la cute retrarrà come effetto della procedura. Può associarsi un piccolo accesso emiperiareolare per eliminare un’eventuale componente retroareolare di tessuto ghiandolare.
Questa tecnica presenti accessi chirurgici minimi, ma è possibile solo in casi selezionati: lieve eccesso di tessuti e areole di dimensioni adeguate non meritevoli di correzione.

Correzione di ginecomastia mediante lipoaspirazione e Round Block

Si ricorre a questo approccio in caso di ginecomastia lieve e moderata.
Mediante la lipoaspirazione viene eliminato l’eccesso adiposo e ghiandolare, rendendo il torace più piatto. Per correggere anche l’eccesso di cute e le dimensioni eccessive delle areole si eseguirà anche un accesso lungo il bordo delle areole: questo consentirà di ottenere una cute più tonica e areole dall’aspetto maschile.

Correzione di ginecomastia mediante accesso dal solco e innesto dei complessi areola-capezzolo

È la tecnica di scelta riservata ai casi di ginecomastia severa, in cui altri approcci non consentirebbero un’adeguata correzione.
Mediane questa metodica è possibile asportare maggiori quantità di ghiandola, tessuto adiposo e pelle, riuscendo a rendere piatti e maschili anche toraci con un’importante ipertrofia mammaria. I complessi areola-capezzolo (CAC) saranno prelevati, ridotti di dimensioni e reinnesti sul torace nella corretta posizione una volta asportati i tessuti eccedenti.
In ogni emitorace sarà presente una cicatrice lungo il bordo inferiore del pettorale e attorno ai CAC reinnestati.
Si tratta dell’approccio più invasivo, a cui si ricorre solo nei casi severi e quanto le altre metodiche non darebbero risultati idonei.

Per ulteriori informazioni prenota una visita con il Dr. Giorgini